Il Ministero dello Sviluppo Economico della Repubblica Italiana ed il Ministero dell'Alimentazione, dell'Agricoltura e dell'Industria leggera della Mongolia, hanno firmato una Lettera di Intenti sulla cooperazione del settore tessile. Il 26 febbraio a Ulaanbaatar, tale Lettera di Intenti è stata firmata dal Ministro dell'Alimentazione, dell'Agricoltura e dell'Industria leggera della Mongolia, Sua Eccellenza Ulaan Chultem, per parte mongola e dall’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica Italiana in Mongolia, Sua Eccellenza Andrea De Felip, per parte italiana.
Durante la cerimonia della firma, il Ministro Ulaan Chultem ha espresso la propria gratitudine nei confronti dell’Amb. De Felip per gli sforzi compiuti per rafforzare la cooperazione bilaterale nei settori dell'Agricoltura e dell'Industria leggera. La Lettera di Intenti fornisce una base giuridica per l’istituzione del Centro Tecnologico Tessile Italo-Mongolo (CTT-IM) a Ulaanbaatar. A tal fine, la parte italiana fornirà macchinari tessili ad alta tecnologia, formerà il personale del settore, introdurrà il proprio know-how e le piu’ aggiornate tecnologie e processi gestionali. L'obiettivo è accelerare lo sviluppo dell'Industria tessile in Mongolia, consentendole di realizzare prodotti ad alto contenuto tecnologico la essere venduti sia nel mercato domestico che nei mercati tradizionale.
La Parte italiana incaricherà della realizzazione del progetto l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Agenzia ICE) in collaborazione con l'Associazione dei Costruttori Italiani di Macchinario per l'Industria Tessile (ACIMIT).
La Parte Mongola incaricherà dell'esecuzione del progetto la Mongolian Wool and Cashmere Association.
I termini e le condizioni per l'implementazione del CTT-IM saranno definiti in successive intese esecutive tra l'Agenzia ICE insieme ad ACIMIT, da un lato, e la Mongolian Wool and Cashmere Association, dall’altro.
La Parte italiana designa il Politecnico internazionale per lo sviluppo industriale ed economico (P.I.S.I.E) quale proprio esperto tecnico incaricato di pianificare e gestire a livello operativo tutte le attività decise congiuntamente dalle Parti nel programma di lavoro.
Come sottolinento dall’Amb. De Felip, la Mongolia è ricca di risorse naturali che possono essere sfruttate pienamente solo a condizione di sviluppare la propria industria della trasformazione. Sin momento in cui l'Ambasciata della Repubblica Italiana è stata istituita in Mongolia due anni fa, l'Amb. De Felip ha avviato colloqui sulla cooperazione bilaterale nel settore tessile.
La Mongolia produce oltre 10.000 tonnellate di materie prime di cashmere all'anno, di cui, 9.600 tonnellate di cashmere, 1.400 tonnellate di lana di cammello e 120 tonnellate di fibra di yak. Tuttavia, il Paese produce limitate quantita’ di prodotti finiti per l’esportazione, a causa della mancanza di sviluppo dell'industria della trasformazione. A fronte di ciò, il Governo della Mongolia ha adottato il programma "Cashmere" nel 2018 ed ha stabilito l’obiettivo per la produzione di prodotti finiti che utilizzino fino al 60% delle materie prime tessili prodotti all'anno.