Con Decreto del Presidente della Repubblica del 27/09/2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28/09/2016 sono stati convocati i comizi elettorali per il REFERENDUM COSTITUZIONALE avente ad oggetto il seguente quesito referendario: Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il Superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016”.
ELETTORI RESIDENTI ALL’ESTERO ED ISCRITTI NELL’AIRE:
Gli elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) riceveranno come di consueto il plico elettorale al loro indirizzo di residenza. Qualora l’elettore non lo ricevesse potrà sempre richiederne il duplicato all’Ufficio consolare dell’Ambasciata d’Italia a Pechino (o l’Ufficio consolare competente qualora si risieda in una diversa circoscrizione consolare) che per il momento continua ad erogare i servizi consolari anche ai cittadini residenti in Mongolia. Si ricorda che è onere del cittadino mantenere aggiornato l’Ufficio Consolare competente circa il proprio indirizzo di residenza (per comunicare eventuali variazioni di indirizzo di residenza si prega di scrivere a consolare.pechino@esteri.it e p.c. mongolia.consolare@esteri.it)
Chi invece, essendo iscritto nell’AIRE, intende votare in Italia, dovrà far pervenire all’Ufficio Consolare competente per residenza di cui sopra un’apposita dichiarazione (vedasi fac-simile) su carta libera che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, l’indicazione della consultazione per la quale l’elettore intende esercitare l’opzione.
La dichiarazione deve essere datata e firmata dall’elettore e accompagnata da fotocopia di un documento di identità dello stesso e può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano all’Ufficio Consolare, anche tramite persona diversa dall’interessato, entro l’8 ottobre 2016, con possibilità di revoca entro lo stesso termine.
Modalità di invio delle dichiarazioni per il voto in Italia di iscritti AIRE all’Ufficio consolare presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino:
Le dichiarazioni di opzione per il voto in Italia degli elettori iscritti nell’AIRE e residenti nella circoscrizione consolare dell’Ambasciata d’Italia a Pechino (Pechino, Tianjin, Heilongjiang, Jilin, Liaoning, Mongolia interna, Hebei, Shandong, Henan, Hubei, Tibet, Xingjiang, Qinghai, Gansu, Ningxia, Shaanxi e Shanxi; Mongolia) possono essere trasmesse all’Ufficio consolare entro il termine sopra indicato con le seguenti modalità:
– per posta all’Ambasciata d’Italia a Pechino, Ufficio consolare, San Li Tun Dong Er Jie, Nr. 2 – 100600 Pechino (三里屯东二街2号, 100600北京);
– tramite posta elettronica all’indirizzo di posta consolare.pechino@esteri.it oppure all’indirizzo di PEC amb.pechino@cert.esteri.it;
– tramite fax al numero +86.10.65324676;
– mediante consegna diretta presso la Cancelleria consolare negli orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30.
ELETTORI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO:
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del Referendum, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (legge 459 del 27 dicembre 2001, comma 1 dell’art. 4-bis), ricevendo la scheda al loro indirizzo all’estero.
Per partecipare al voto all’estero, tali elettori dovranno – entro l’8 ottobre 2016 – far pervenire AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione. E’ possibile la revoca entro lo stesso termine. Si ricorda che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per il Referendum del 4 dicembre 2016).
L’opzione (fac-simile qui reperibile) può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato (nel sito www.indicepa.gov.it sono reperibili gli indirizzi di posta elettronica certificata dei comuni italiani).
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trova – per motivi di lavoro, studio o cure mediche – in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del referendum; oppure, che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni).
La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).